Questo gioiellino, trovata per pochi euro in un mercatino, si differenzia dalla maggior parte dello stesso modello di tastiera per la presenza di selettori multicolori sul lato sinistro del pannello dei comandi. E' corredata del lettore di codice a barre, perfettamente funzionante, che permette di immagazzinare brani musicali nella memoria interna. Anche se non utilizzo questa funzione, sono contento di averla acquistata con questo raro accessorio, ormai quasi introvabile, visto che questo modello è stato prodotto all'inizio degli anni '80.
Questo modello si differenzia dagli altri Casiotone analogici prodotti nella prima metà degli anni '80 per il fatto che il suono viene prodotto dal filtraggio di forme d'onda sinusoidale (che come noto, passano senza subire distorsione attraverso una qualsiasi rete elettrica lineare come i filtri elettronici). Pertanto non aspettatevi di trovare un contenuto armonico sufficiente per simulare strumenti come il pianoforte (di fatto di bassa qualità) o il clavicambalo (che infatti non è compreso nella lista degli strumenti selezionabili). Ottimi invece gli organi ed il flauto, grazie proprio a questa scelta costruttiva.
Dopo avervi illustrato il dettaglio multicolore di comandi che non utilizzo quasi mai (mi piace suonare con tutte le dieci dita senza bisogno degli accompagnamenti, peraltro molto carini con un arpeggiatore davvero accattivante), vi consiglio di provarla. Se eseguite brani per organo o flauto con questo gioiellino, perfettamente funzionante dopo oltre 40 anni dalla sua nascita, non ve ne pentirete! E' stupefacente come queste vecchie Casiotone, pensate come tastiere giocattolo per ragazzini dagli 8 ai 18 anni siano incomparabilmente migliori di molti modelli contemporanei pensati per lo stesso bacino di utenza, sia dal punto di vista costruttivo che sonoro.
Buon divertimento... io intanto vi lascio per suonarci il Canone di Pachebel!